Il viaggio di Malombra, ai Cantieri Culturali della Zisa, Palermo – recensione di Mariagiovanna Badessa, 18 aprile 2012

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Difficile il compito di un registra che vuole rappresentare il disagio psichico, ma in questo caso il compito è ancor più oneroso, visto che ad interpretare i ruoli nel film “Il viaggio di Malombra” sono quasi per intero persone con disturbi mentali provenienti per la maggior parte dalla Clinica Psichiatrica del Policlinico Universitario di Palermo e da altre comunità terapeutiche regionali.In questo caso gli attori scelti interpretavano se stessi, rendendo l’atmosfera del film un viaggio mentale unico e affascinante che apre le porte a quelle realtà parallele che si discostano violentemente dalla realtà unica che noi tutti siamo abituati a vedere.

Il regista, Rino Marino, racconta attraverso le immagini, il tempo che muta  tra il presente del viaggio e il passato dei ricordi, la ricerca di Malombra del suo misterioso “cavaliere della luna” che dopo averlo salvato da bambino svanì per andare a vivere in un castello immerso nella campagna siciliana.

I luoghi scelti dal registra creano quell’ambientazione unica e particolare dove la realtà perde i suoi lineamenti per confondersi con il sogno e la fantasia. E in quest’insieme di personaggi e di storie ciò che ne emerge non è la pazzia come malattia, come siamo abituati a vedere in termini medici, bensì, come uomini che percepiscono e vivono la realtà con altre logiche solo un po’ diverse da quelle degli altri.

Un regista che riesce in questo film a dare una corretta inquadratura della diversità umana.

Il film sarà proiettato alle 18 del 18-aprile 2012 presso i Cantieri Culturali della Zisa.

Mariagiovanna Badessa

http://palermo.notizie.it/palermo-il-viaggio-di-malombra-ai-cantieri-culturali-della-zisa

Il viaggio di Malombra, ai Cantieri Culturali della Zisa, Palermo – recensione di Mariagiovanna Badessa, 18 aprile 2012ultima modifica: 2013-03-25T22:41:00+01:00da filmalieno
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